Il titolo non è lo sbotto di uno studente liceale prima degli esami, ma esprime una delle idee centrali del transumanismo: la specie umana trascenderà la biologia. Sir Arthur C. Clarke, in 2001, l' opera che ci ha fatto essere transumanisti prima che questa parola fosse di moda, scrisse: "Avevano trasferito dapprima i loro cervelli, e poi soltanto i loro pensieri, in nuove splendenti dimore fatte di metallo e di plastica... Non costruivano più navi spaziali, erano essi stessi navi spaziali... con esperimenti incessanti, essi erano riusciti ad accumulare la conoscenza nella struttura stessa dello spazio e a conservare i loro pensieri per l'eternità in rappresi tralicci di luce. Erano riusciti a divenire creature di radiazione, esenti finalmente dalla tirannia della materia... Ma, anche questa, era la loro meta ultima?... Alcuni biologi dalle inclinazioni mistiche andavano ancora pià oltre. Sostenevano, attingendo alle credenze di molte religioni, che la mente si sarebbe liberata in ultimo della materia. Gli organismi simili a robot, come quelli fatti di carne e sangue, non sarebbero stati altro che un trampolino verso qualcosa cui, già da molto tempo, gli uomini avevano dato il nome di spirito... E se esisteva qualcosa al di là di questo, il suo nome poteva essere soltanto Dio.".
Non ci limitiamo a parlare di vivere 20 o 50 anni di più, di realtà virtuale più avanzata, di un Viagra migliore o di terapie genetiche. Come ha scritto Francis Fukuyama, in un articolo pubblicato sulla rivista "Foreign Policy" nel 2004 dove ha definito il transumanismo come "l' idea più pericolosa del mondo": "Negli ultimi decenni, uno strano movimento di liberazione si è sviluppato nel mondo occidentale. I suoi paladini mirano molto più in alto dei difensori dei diritti civili, le femministe, o gli attivisti per i diritti gay. Vogliono niente meno che liberare la specie umana dai suoi vincoli biologici.".
Queste sono belle visioni transumaniste, e sono la ragione per cui siamo transumanisti. Vogliamo liberare la specie umana dai suoi vincoli biologici, trascendere la biologia, e fare i primi passi verso la realizzazione della visione cosmica di Clarke. Io, con altri transumanisti, non ho nessun timore (anzi) di affermarlo chiaramente e apertamente.
Ma purtroppo il germe del politicamente corretto ha contagiato anche alcuni circoli transumanisti. Per chi non lo sapesse, la correttezza politica è quel ridicolo atteggiamento mentale per cui le donne, i gay e le minoranze etniche hanno sempre ragione per definizione. Sia chiaro che io sono assolutamente a favore della parità dei sessi e dei diritti di tutti i cittadini quali che siano le loro preferenze sessuali e origini etniche. Ma proprio per questo il politicamente corretto mi sembra ridicolo, e specialmente dannoso proprio per quelle categorie di persone che dovrebbe proteggere. Comunque, recentemente i pappagalli del politicamente corretto stanno esagerando con le stupidaggini: per esempio la biologia è una scienza "femminile", quindi buona per definizione, da contrapporre alla fisica e all' informatica che sono scienze "machili" e riduttive. Il riduzionismo, l' analisi sistematica di problemi complessi che si cerca di ri(con)durre a problemi più semplici, che è una delle metodologie che hanno caratterizzato il progresso della civiltà europea (si, perchè senza nulla togliere ad altre civiltà, mi sembra che qualcosa di buono forse lo abbiamo fatto anche noi -- ho paura che neanche questo sia politicamente corretto), viene visto come "maschile" e quindi cattivo per definizione. Queste
I pappagalli del politicamente corretto insistono sulla non riconducibilità della biologia alla fisica, che è un' altra
L' articolo di Athena Andreadis “If I Can’t Dance, I Don’t Want to Be Part of Your Revolution!” è un esempio tipico di come anche persone molto preparate e intelligenti, vicine all' ambiente transumanista, possano soccombere alla dittatura intellettuale PC. L' articolo, di cui raccomando la lettura pur non essendo d' accordo con premesse e conclusioni, va diritto al cuore della differenza fra transumanismo moderato e radicale. Athena ci ricorda, giustamente, che la mente non è indipendente dal corpo, ma in costante simbiosi con questo. E ci ricorda anche che la mente ha, e probabilmente avrà sempre, bisogno di un supporto materiale di qualche tipo. Ma commette l' errore logico di identificare il corpo e il cervello versione 1.0, di cui siamo attualmente dotati, come l' unico supporto materiale possibile. Ammette piccole modifiche e nuove versioni 1.01, o forse 1.025, ma non le modifiche radicali necessarie per la versione 2.0, per non parlare di quelle successive. La sua opposizione alle forme più radicali di transumanismo è, naturalmente, basata sull' ideologia PC di cui parlavo: i transumanisti sono "grigi. Il loro mondo contiene pochi colori e suoni, pochi odori, e pochissime piante e animali. Il cibo e il sesso vengono in pillole... sono profondamente antiedonistici, ostili ai piaceri del corpo.". Basandomi sui transumanisti che ho il piacere di conoscere, sono lieto di dire que questa è una